29 Giu 29/6 Mipaaf: al via il bando per contratti di filiera e distretto latte ovino
Via al bando per il finanziamento dei contratti di filiera e di distretto del latte ovino. È stato pubblicato oggi sul sito del Ministero delle politiche agricole l’avviso per la presentazione delle domande per il sostegno agli investimenti in questa filiera produttiva strategica. Le risorse a disposizione ammontano a 30 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro a disposizione del Mipaaf, a seguito del Decreto emergenze agricole, per erogare agevolazioni a fondo perduto e 20 milioni di euro del Fondo rotativo per le imprese, gestito da Cassa depositi e prestiti in base alla delibera Cipe n.9 del 2020.
Il contributo dello Stato ai contratti di filiera e di distretto è concesso, in coerenza con la normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, per diverse tipologie di investimenti. Le spese ammissibili vanno dagli investimenti per la produzione primaria, la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, fino alla promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, e alla ricerca e sperimentazione.
“Per dare più equità nelle relazioni di filiera – dichiara la Ministra Teresa Bellanova – dobbiamo lavorare sugli investimenti comuni. I contratti di filiera e di distretto possono aiutare proprio a stabilizzare i rapporti tra pastori, allevatori e trasformatori. Ora sarà importante che dai territori possano arrivare progettualità concrete, investimenti che aiutino il rilancio di una delle filiere strategiche del made in Italy. Il nostro impegno va avanti e questi 30 milioni di euro ne possono sviluppare 60 di nuovi progetti, nuova occupazione e nuove opportunità”.
Come funzionano le agevolazioni
Il sistema agevolativo si basa sul principio dell’integrazione tra contributi in conto capitale e finanziamenti, che a loro volta si articolano in due componenti: finanziamento agevolato e finanziamento bancario.
In pratica, ai fini della concessione delle agevolazioni, i beneficiari devono ottenere un finanziamento bancario, pari al 50% dell’ammontare complessivo del finanziamento, concesso da banche che abbiano sottoscritto lo specifico mandato con CDP. E’ infatti Cassa Depositi e Prestiti a gestire le risorse del FRI, a valere sul quale sono concessi i finanziamenti agevolati.
I contributi in conto capitale, invece, sono destinati solo alle PMI che effettuano investimenti connessi alla produzione agricola primaria, a condizione che siano localizzati nelle regioni meno sviluppate e quelle il cui prodotto interno lordo (PIL) pro capite nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 è stato inferiore al 75% della media dell’UE-25 per il periodo di riferimento, ma superiore al 75% della media del PIL dell’UE-27. Inoltre, la spesa ammissibile per singolo beneficiario deve essere compresa tra 100mila euro e 5 milioni.
In generale, invece, i contratti di filiera e di distretto sono finanziabili a fronte di investimenti compresi tra 4 e 50 milioni di euro.
Le domande di accesso alle agevolazioni dovranno essere presentate entro il 30 settembre 2020.