06 Apr Ddl ‘CantiereAmbiente’ per la lotta al dissesto idrogeologico
‘Disposizioni per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio’: questo il titolo della bozza di disegno di legge che ha approvato il 4 aprile in via preliminare il Consiglio dei Ministri. Attraverso undici articoli punta, grazie alla semplificazione delle procedure, di accelerare i tempi di risposta dello Stato mettendo a disposizione dell’azione di ‘cura’ del suolo circa 6,5 miliardi (che includono il Fondo di sviluppo e coesione). Il Ministero dell’Ambiente al centro della progettazione e realizzazione delle opere sarà come un hub che si interfaccia con le regioni e le altre istituzioni competenti secondo quanto affermato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa: “Il disegno di legge vuole razionalizzare la normativa vigente in materia di dissesto idrogeologico in quanto, allo stato attuale, manca una legge quadro sul tema mentre vi sono numerose disposizioni frammentate e disarticolate all’interno di decreti legge e leggi ordinarie” spiega Costa. “C’è un oggettivo ritardo nella progettazione da parte delle regioni, abbiamo un tasso medio di spesa del 7% e in questi mesi ci siamo confrontati con loro per poter migliorare il sistema”.
“Vogliamo semplificare la procedura per la definizione e il finanziamento degli interventi – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente – riducendo i tempi di esame delle proposte d’azione da parte dei commissari di governo e anticipando alla fase di programmazione degli interventi tutti i pareri e i visti previsti per legge. Entro 60 giorni verranno definiti i cantieri da aprire attraverso conferenze di servizio con le autorità di bacino e i commissari”.