22 Ago 22/8 Un futuro nella crescita di filiera per il biologico
Il settore dei prodotti biologici è in continua espansione. I numeri lo confermano: in Italia si contano 76 mila aziende per una superficie coltivata che sfiora i 2 milioni di ettari (oltre il 15% del totale).
Il Paese è il primo in Europa per numero di produttori, seguito da Francia, Germania e Spagna e secondo a quest’ultima per Sau. Nel 2018 gli acquisti sono cresciuti del 10%, interessando il 64% degli italiani. Il comparto vale intorno a 3,5 miliardi di euro, di cui 2,5 interessa la vendita nella grande distribuzione e nei negozi specializzati, e il restante miliardo il consumo di pasti fuori casa.
Uno studio effettuato da CREA ci dice che oggi, in Italia, si assiste al fenomeno dell’aumento di dimensione media delle aziende agricole biologiche, di pari passo con la crescita di quelle attrezzate per la trasformazione dei prodotti e presenti nella grande distribuzione. A questo fenomeno si accompagna però l’aumento di nuovi canali di commercializzazione, attraverso i quali l’azienda riveste un ruolo più diretto e il consumatore percepisce maggiore coerenza con i principi del biologico.
Le Organizzazioni di produttori OP e le necessità di maggiore strutturazione delle filiere bio devono alzare l’asticella – utilizzando tutte le prerogative fornite dalla legge – che consenta di rafforzarsi in affidabilità, efficacia nei servizi garantendo adeguata remunerazione agli agricoltori associati.