16 Giu Coronavirus 16 giugno. Bollettino: Mondo, oltre 8 milioni di contagi
Coronavirus Italia. Nel bilancio del 14 giugno sono venute a mancare 34 persone, di cui 9 in Lombardia e 6 in Piemonte. Nessun morto in Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. 210 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono come sempre in Lombardia, con 143 nuovi positivi (il 68% dei nuovi contagi). Contagi zero in Campania, Puglia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Calabria, Molise, Basilicata.
Ricordiamoci che viviamo in un momento di grande incertezza, anche dal punto di vista scientifico, e che occorre mantenere alta l’attenzione. La mobilità è stata il fattore più importante nella diffusione del contagio.
Ancora però non si va verso un stop delle vittime in Italia, salite a 34.405. con un incremento di 34 (26 ieri) in leggero aumento. Le terapie intensive si stanno svuotando, sono oggi 177 (ieri 207). I guariti raggiungono quota 178.526, per un aumento in 24 ore di 1516 unità (ieri erano state dichiarate guarite 640 persone). Gli attualmente positivi sono 24.392. La prudenza è sempre d’obbligo.
Giuseppe Conte. “Ho fiducia sul fatto che l’Italia possa reggere un’eventuale seconda ondata senza dover arrivare a misure così radicali come quelle adottate in passato”. Lo afferma sulla pandemia Covid19 il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una intervista alla ‘France Presse’.
Coronavirus Mondo.
Ben 31.412 nuovi casi di contagio da coronavirus aggiuntivi in Cile, non si tratta però di un maxi focolaio appena scoperto ma di test positivi che non erano stati finora contabilizzati. Lo ha spiegato oggi il ministero della Salute di Santiago del Cile. “Abbiamo scoperto che esiste un numero importante di persone che non sono state notificate o il cui stato non era stato aggiornato e risultava in stato di attesa. Tutte queste persone sono risultate positive al test e rappresentano quindi casi confermati”, ha dichiarato oggi in una conferenza stampa il capo del dipartimento di epidemiologia del ministero della Salute.
Pechino. La capitale cinese ha innalzato il livello di allerta dal terzo al secondo grado, ha chiuso tutte le scuole primarie e secondarie a partire da domani, dopo il focolaio nel mercato all’ingrosso Xinfadi, 106 casi di contagio. Chi vive in aree a medio o alto rischio di contagio non puo’ spostarsi, mentre potrà farlo chi dimostra di essere risultato negativo al tampone entro sette giorni dalla partenza. Per tutti, obbligatorio indossare la mascherina in aree affollate o in luoghi chiusi. Nuove restrizioni in una situazione già definita “estremamente grave” dalle autorità locali che in un comunicato assicurano di prendere “le misure piu’ decise”.
Contagi ancora in crescita in Turchia, dove 1.467 persone sono risultate positive al coronavirus dopo le 1.592 del giorno precedente, il doppio rispetto all’inizio del mese. A renderlo noto il ministro della salute, Fahrettin Koca, che ha stilato il quotidiano bilancio dell’epidemia, ormai in fase di risalita, con 17 malati che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, uno in meno del giorno prima.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato delle nuove linee guida sull’uso delle mascherine: “Raccomandiamo i governi ad incoraggiare l’uso delle mascherine dove c’è un’ampia diffusione del virus e la distanza fisica è difficile da mantenere, come i trasporti pubblici, i negozi o in altri ambienti chiusi e affollati”. L’OMS ha comunque ricordato che l’uso delle mascherine da solo non basta a fermare la diffusione del virus.
Il numero di contagiati da coronavirus in India ha subito un aumento di 11.989 casi in un solo giorno. Si tratta del quinto giorno di seguito in cui i contagi sono più di 11mila. Il totale delle infezioni nel Paese è pari a 320.922, dato che porta l’India a superare Italia, Spagna e Regno unito nella classifica mondiale dei contagi.
È boom di contagi in Florida e Texas, i primi stati Usa a riaprire dopo il lockdown dello scorso 30 aprile. I due stati infatti guidano la classifica dove si registra un balzo record di nuovi casi di coronavirus e di nuovi ricoveri. L’aumento di casi potrebbe ora portare a un passo indietro con la possibilità di nuove misure. Il sindaco di Austin ha esteso fino al 15 agosto l’ordine di stare a casa. Dalle analisi della Johns Hopkins University sono almeno 23 gli Stati americani dove dalla scorsa settimana i contagi da coronavirus hanno ripreso a salire: tra questi, oltre a quelli già citati, ci sono Alaska, Arizona, Arkansas, California, Carolina del Nord e Oklahoma.
L’ OMS pubblica quotidianamente un bollettino, di cui vi diamo conto per i principali focolai nazionali.
Covid-19. 16-giu-20 (in aggiornamento)
paese casi confermati decessi
Stati Uniti 2 079 592 115 484
Brasile 867 624 43332
Russia 545 458 7284
India 343 091 9900
Gran Bretagna 296 861 41736
Spagna 244 109 27136
Italia 237 290 34371
Perù 229 736 6688
Iran 189 876 8950
Germania 186 839 8800
Turchia 179 831 4825
Francia 152 819 29373
Totale mondo 7 941 791 434 796
Il bollettino dell’OMS ferma la crescita dei contagi a un momento preciso della giornata, quando in Europa sono le 22:00 circa della sera del 16 giugno.
Invece sotto il grafico che aggiorna i dati in tempo reale della Johns Hopkins conferma che alle 22:30 del 16 giugno gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di infetti, oltre 2 milioni, e siamo ormai a oltre 8,0 milioni di contagi confermati nel mondo.
USA 2.130.569 ; Brasile 888.271 ; Russia 544.725 ; India 343.091 ; Gran Bretagna 299.594 ; Spagna 244.328 ; Italia 237.500 ; Perù 232.992 ; Francia 194.347 ; Germania 188.252 ; Iran 192.439 ; Turchia 181.298 ; Cile 184.449 ; Messico 150.264 ; Pakistan 148.921 ; Arabia Saudita 136.315 ; Canada 101.006 ; Cina 84.378. Totale contagi mondo 8.096.403. Totale morti mondo: 438.843.