28 Lug 28/7 Bando Macchinari innovativi: chi puo’ partecipare e come
Scattano i termini per partecipare al bando MISE per favorire gli investimenti innovativi in chiave Impresa 4.0 e la transizione verso l’economia circolare delle imprese del Mezzogiorno. Chi può partecipare e come.
Per rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, il MISE mette a disposizione 265 milioni di euro, di cui il 25% riservato alle micro e piccole aziende.
L’obiettivo è quello di sostenere la trasformazione digitale delle imprese attraverso l’utilizzo delle tecnologie previste nell’ambito del piano Impresa 4.0 o di favorire la loro transizione verso l’economia circolare.
Chi può partecipare al nuovo bando Macchinari Innovativi
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e non abbiano effettuato, nei 2 anni precedenti, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento, impegnandosi a non farlo anche fino ai 2 anni successivi al completamento dell’investimento.
Alle agevolazioni potranno accedere anche i liberi professionisti. Inoltre, per facilitare l’accesso alle agevolazioni delle imprese di micro e piccola dimensione sono ammesse anche le reti d’impresa.
> Cosa prevede il Piano Transizione 4.0
Investimenti in ottica 4.0: per quali tecnologie chiedere l’agevolazione?
I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere investimenti innovativi diretti ad aumentare il livello di efficienza e/o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa per consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa mediante l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti il piano Impresa 4.0.
Le tecnologie ammesse sono:
- Advanced manufacturing solutions
- Additive manufacturing
- Realtà aumentata
- Simulation
- Integrazione orizzontale e verticale
- Internet of things e Industrial internet
- Cloud
- Cybersecurity
- Big data e Analytics
Gli investimenti ammessi in ottica economia circolare
In alternativa, i programmi devono favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile.
Nello specifico, sono ammesse:
- Soluzioni atte a consentire un utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale
- Tecnologie finalizzate al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime
- Sistemi, strumenti e metodologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua
- Soluzioni in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo
- Utilizzo di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati.
- Implementazione di sistemi di selezione del materiale multileggero al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri
Come funzionano le agevolazioni
Le spese ammissibili devono essere comprese tra i 400mila euro e i 3 milioni.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, sulla base di una percentuale delle spese ammissibili pari al 75%.
In particolare, per le imprese micro e piccole il contributo è del 35% e il finanziamento agevolato del 40%, mentre per le imprese di media dimensione è previsto un contributo in conto impianti del 25% e un finanziamento agevolato del 50%.
Quando presentare domanda?
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni si svolge in due fasi: la compilazione della domanda può essere fatta a partire dal 23 luglio 2020, ma l’invio vero e proprio della domanda di accesso alle agevolazioni è a partire dal 30 luglio.
La chiusura dello sportello è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata nell’apposita sezione del sito internet del Ministero e nella Gazzetta ufficiale.
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