17 Nov Finanziamento a fondo perduto una tantum per attività economiche e commerciali nei centri storici
Il bonus contributo a fondo perduto per i centri storici delle città d’arte penalizzati dal crollo dei turisti stranieri causato dal Covid.consiste nell’erogazione agli esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico di una somma di denaro corrisposta dall’Agenzia delle Entrate a seguito della presentazione di un’apposita istanza.
Soggetti beneficiari
Per richiedere il bonus è necessario possedere i seguenti requisiti:
- avere la partita IVA attiva alla data del 30 giugno 2020 e non cessata alla data di presentazione dell’istanza
- svolgere un’attività di vendita di beni o servizi al pubblico nelle zone A o equipollenti dei
- capoluoghi di provincia che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura tre volte superiore ai residenti
- città metropolitane che hanno registrato presenza di turisti stranieri in misura almeno pari ai residenti.
L’elenco dei comuni con queste caratteristiche è consultabile sul bando.
- Inoltre, bisogna possedere almeno uno tra questi requisiti:
- ammontare del fatturato e dei corrispettivi ottenuto nel mese di giugno 2020 negli esercizi situati nelle zone A o equipollenti dei comuni sopra indicati inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019. Per quanto riguarda i soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea, l’ambito territoriale di esercizio dell’attività, e quindi del fatturato e dei corrispettivi, è riferito all’intero territorio dei comuni predetti.
- inizio dell’attività in almeno uno degli esercizi ubicati nelle zone A o equipollenti dei predetti comuni a partire dal 1° luglio 2019.
Entità e forma dell’agevolazione
Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 realizzati nelle zone A dei comuni sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi realizzati nel corrispondente mese del 2019.
L’ammontare del contributo e’ determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito al mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del corrispondente mese del 2019, nelle seguenti misure:
a) 15 per cento per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a quattrocentomila euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto;
b) 10 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto;
c) 5 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a un milione di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto.
Il contributo a fondo perduto e’ riconosciuto, comunque per un ammontare non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche
Detti importi minimi sono altresi’ riconosciuti ai soggetti che hanno iniziato l’attivita’ a partire dal 1° luglio 2019 nelle zone A. In ogni caso, l’ammontare del contributo a fondo perduto non puo’ essere superiore a 150.000 euro
Scadenza
Domande dal 18 novembre 2020 al 14 gennaio 2021.