23 Nov Legge Bilancio 2021: esonero contributivo al 100% per assunzioni di giovani e donne
Nel testo definitivo della legge di Bilancio 2021, firmato dal capo dello Stato e trasmesso alla Camera, gli sgravi per le assunzioni di giovani fino a 35 anni di età sono estesi anche alla conversione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Confermato l’esonero contributivo del 100% per chi assume donne.
> Le misure previste dalla legge di Bilancio 2021
Per promuovere l’occupazione giovanile e femminile, la Manovra 2021 mette in campo due incentivi in forma di esonero contributivo. Lo sgravio per le assunzioni di giovani e donne è riconosciuto in entrambi i casi al 100% e nelle regioni del Mezzogiorno è concesso per quattro anni.
Sgravi per le assunzioni di giovani. Fino a 4 anni di decontribuzione al Sud
La versione definitiva del disegno di legge di bilancio prevede un esonero contributivo del 100% per le nuove assunzioni di giovani che non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età effettuate nel biennio 2021-2022 e per la trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato.
La decontribuzione totale è prevista nel limite di 6.000 euro annui e per un periodo massimo di trentasei mesi, che sale a quarantotto mesi per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni del Mezzogiorno, cioè: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Le stesse regioni cui è dedicata al decontribuzione Sud al 30% prorogata dalla manovra al 2029.
L’esonero contributivo per le nuove assunzioni spetta ai datori di lavoro che non abbiano proceduto nei sei mesi precedenti, né procedano nei nove mesi successivi, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.
L’efficacia della misura è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato.
Sgravio contributivo al 100% per le assunzioni di donne
Anche l’esonero contributivo per le assunzioni di lavoratrici donne è riconosciuto nella misura del 100% e nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. L’agevolazione è prevista in via sperimentale nel biennio 2021-22 e dovrà essere autorizzata dalla Commissione europea.
L’incentivo riguarda le assunzioni che comportino un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero dei lavoratori rilevato in ciascun mese ed il numero dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti. I dipendenti con contratto di lavoro a tempo parziale sono ponderati in base al rapporto tra le ore pattuite e l’orario normale di lavoro dei lavoratori a tempo pieno.
Al sostegno all’occupazione femminile si affianca nella manovra un Fondo per l’imprenditoria femminile per la concessione di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e altri incentivi alle imprese condotte da donne.
Fonte: Fasi.biz